Formazione docenti
Challenge Based Learning
Il corso è stato svolto in modalità mista, con una parte in presenza ed una a distanza.
La formazione in presenza è stata articolata in 3 incontri. Il progetto si è proposto di sperimentare l’approccio didattico “Challenge Based Learning”: un apprendimento basato su una sfida, la CHALLANGE, attraverso un efficace framework di apprendimento avviato da Apple, Inc. e utilizzato in università, scuole e istituzioni in tutto il mondo.
La struttura induce gli studenti (studenti, insegnanti, amministratori e membri della comunità) ad affrontare le sfide locali e globali acquisendo conoscenza dei contenuti in matematica, scienza, studi sociali, arti linguistiche, medic ina, tecnologia, ingegneria, computer, scienza e arti. Attraverso un approccio basato su una sfida , studenti e insegnanti possono fare la differenza e dimostrare che l’apprendimento può essere profondo, coinvolgente, significativo e intenzionale.
Le attività hanno previsto la ricerca-azione didattica riferita a momenti di “lezione simulata”, attività di ricerca di laboratorio didattico, sperimentazione in classe, rendicontazione del lavoro didattico sperimentato e verifica online (questionari a risposta multipla).
Contestualmente alle attività del progetto è stata aperta una piattaforma digitale (http://spaziocorsi.altervista.org/moodle/) attraverso la quale è stato possibile promuovere la meta riflessione e l’approfondimento dei vari argomenti di discussione.
In particolare, la ricerca-azione è stata finalizzata all’approfondimento del framework attraverso una serie di guide sui vari step e sulle azioni da intraprendere alla base dell’approccio sia da un punto teorico che sperimentale. Il gruppo di docenti è stato suddiviso in sottogruppi di ricerca (formati da due/tre persone). La diffusione delle informazioni dettagliate sulla sperimentazione svolta è avvenuta tramite condivisione in aula e simulazione del framework attuata sugli stessi docenti.
Uncommon School – II segmento
Il corso è stato svolto in modalità mista, con una parte in presenza ed una a distanza.
La formazione in presenza è stata articolata in 3 incontri.
Il progetto si è proposto di sperimentare 7 tecniche (dalla 20 alla 26) sviluppate sulla base delle esperienze svolte nelle “uncommon school” americane e sulla base delle indicazioni contenute nei testi “Teach like a Champion” di Doug Lemov. In particolare la ricerca azione ha riguardato le tecniche 20 e 21: “FALLO ORA” e “DARE UN NOME AGLI STEP”, tecniche previste per strutturare in maniera efficace la lezione e gli apprendimento soprattutto in ambienti con difficoltà socio-culturali, economiche e relazionali.
Le attività hanno previsto la ricerca-azione didattica riferita alla comunicazione, momenti di “lezione simulata”, attività di ricerca di laboratorio didattico, sperimentazione in classe delle tecniche acquisite nella fase di formazione, rendicontazione del lavoro didattico sperimentato e verifica online (questionari a risposta aperta) delle buone pratiche messe in atto.
Contestualmente alle attività del progetto è stata aperta una piattaforma digitale (http://spaziocorsi.altervista.org/moodle/) attraverso la quale è stato possibile promuovere la meta riflessione e l’approfondimento dei vari argomenti di discussione.
In particolare, la ricerca-azione è stata finalizzata alla sperimentazione di tecniche comunicative innovative immesse nei tradizionali ambienti di apprendimento. Il gruppo di docenti è stato suddiviso in sottogruppi di ricerca (formati da due/tre persone). La diffusione delle informazioni dettagliate sulla sperimentazione svolta è avvenuta tramite condivisione in aula e tramite il lavoro finale “Pianifica i prossimi step” compilato da ciascun docente sulla piattaforma online.
Didattica per Competenze
Il corso è stato svolto in modalità mista, con una parte in presenza ed una a distanza.
La formazione in presenza è stata articolata in 3 incontri. Il progetto si è proposto di fornire competenze professionali atte a progettare per competenze, di utilizzare strategie didattiche laboratoriali per lo sviluppo delle competenze e di lavorare in équipe in ottica pluridisciplinare e trasversale. L’iniziativa di formazione ha mirato a dare ai docenti degli stimoli di riflessione sulla didattica per competenze applicata alle diverse discipline per progettare dei percorsi didattici centrati su compiti di realtà e operare con consapevolezza una valutazione autentica ed equilibrata tra valenze sommative, formative e proattive.
Le attività hanno previsto modalità di lavoro in cui i corsisti hanno sperimentato una situazione di ricerca – azione articolata in: -contratto formativo, attività d’aula, lavoro di gruppo su compito, intergruppo, informazioni e momenti di riflessione metacognitiva. Contestualmente alle attività del progetto è stata aperta una piattaforma digitale (http://spaziocorsi.altervista.org/moodle/) attraverso la quale è stato possibile, attraverso le unità formative, approfondire gli argomenti trattati in presenza e verificare le competenze raggiunte tramite la compilazione di schede metacognitive, test di uscita e lavoro finale.
Durante il lavoro in aula il gruppo docenti è stato suddiviso in gruppi di lavoro (formati da 8/10 persone); la diffusione dei risultati sulle attività svolta è avvenuta tramite condivisione in aula e tramite il lavoro finale elaborato da ciascun docente sulla piattaforma online.
Uncommon School – I segmento
Il corso è stato svolto in modalità mista, con una parte in presenza ed una a distanza.
La formazione in presenza è stata articolata in 4 incontri.
Il progetto si è proposto di sperimentare le prime tecniche sviluppate sulla base delle esperienze svolte nelle “uncommon school” americane e sulla base delle indicazioni contenute nei testi “Teach like a Champion” di Doug Lemov. In particolare la ricerca azione ha riguardato le prime due tecniche previste per affrontare in maniera efficace situazioni di apprendimento in ambienti con difficoltà socio-culturali, economiche e relazionali.
Le attività hanno previsto la ricerca-azione didattica riferita alla comunicazione, momenti di “lezione simulata”, attività di ricerca di laboratorio didattico, sperimentazione in classe delle tecniche acquisite nella fase di formazione, rendicontazione del lavoro didattico sperimentato e verifica online (questionari a risposta aperta) delle buone pratiche messe in atto.
Contestualmente alle attività del progetto è stata aperta una piattaforma digitale (http://spaziocorsi.altervista.org/moodle/) attraverso la quale è stato possibile promuovere la metariflessione e l’approfondimento dei vari argomenti di discussione.
In particolare, la ricerca-azione è stata finalizzata alla sperimentazione di tecniche comunicative innovative immesse nei tradizionali ambienti di apprendimento. Il gruppo di docenti è stato suddiviso in sottogruppi di ricerca (formati da due/tre persone). La diffusione delle informazioni dettagliate sulla sperimentazione svolta è avvenuta tramite condivisione in aula e tramite il lavoro finale “Pianifica i prossimi step” compilato da ciascun docente sulla piattaforma online.
Didattica dell’audiovisivo
Il progetto ha avuto come principale obiettivo la diffusione della cultura audiovisiva nelle scuole superiori. Ha previsto in prima battuta – presso l’Istituto Alfonso Casanova di Napoli – il rafforzamento della preparazione degli insegnanti di materie audiovisive, tramite autoformazione interna e seminari universitari.
Inoltre, in una seconda fase – presso l’Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa” di Napoli – laboratori di aggiornamento tecnico tenuti da personale qualificato.
Il progetto formativo ha inteso garantire che i docenti siano in grado di confrontarsi all’interno di un quadro di riferimento comune, sia dal punto di vista del linguaggio sia da quello dei contenuti, così come oggi normalmente accade per materie già da tempo consolidate come italiano, matematica o inglese.Il progetto è stato dedicata esclusivamente ai docenti di audiovisivo, compresi coloro la cui classe di concorso permette di insegnare questa materia.